Lavare a volte si può rivelare un’impresa difficile. Prima di fare un lavaggio in lavatrice infatti è bene prestare attenzione alle icone riportate sulle etichette dei capi. Icone però tutt’altro che intuitive. Vediamole in dettaglio.
Partiamo dal lavaggio
L’icona è la bacinella con riportate le temperature massime di lavaggio: 30, 40, 60 gradi e così via.
Ma attenzione alla bacinella barrata: significa che il capo non può essere lavato ad acqua, perché composto da materiali che si rovinerebbero. E se nella bacinella c’è una mano stilizzata, vuol dire che è meglio lavare il capo a mano.
Passiamo all’asciugatura
Un cerchio dentro a un quadrato con uno o due pallini significa che è possibile asciugare il capo con le asciugatrici, a bassa (un pallino) o alta temperatura (due pallini). Se l’icona è un cerchi nel quadrato ma barrato significa che non è possibile asciugare il capo a macchina.
Il candeggio
Qui è semplice: triangolo barrato uguale non candeggiare, triangolo non barrato con la scritta CI significa che è possibile candeggiare.
Per stirare, senza ansie
Bisogna prestare molta attenzione, prima di stirare i capi: ci sono quelli che, in cotone o fibre resistenti, possono essere stirati ad alte temperature, fino a 200 gradi. In questo caso si trova l’icona di un ferro da stiro (leggi l’articolo sui nuovi ferri) con tre pallini; fino a 150 gradi il ferro con due pallini; fino a 110 gradi il ferro con un pallino e infine il ferro barrato significa che il capo è fatto con fibre sottili e delicate, magari con inserti sintetici, e non va stirato con il ferro da stiro.
Pulitura a secco
Una A cerchiata è sinonimo che il capo può essere lavato in tintoria con tutti i solventi; una P cerchiata soltanto con tetracloroetilene e altri solventi (ma non con il tricloroetilene) e una F cerchiata con benzina avio e R113. Il simbolo più comune resta la P cerchiata, indice che è meglio portare il capo in tintoria.